Cos'è il DUVRI e quando è obbligatorio

In questa sezione troverai le domande più frequenti (FAQ) circa la compilazione del Duvri e ti risponderemo distinguendo tra azioni obbligatorie e facoltative.

Il termine DUVRI è l'abbreviazione Documento Unico di Valutazione Rischi da Interferenze.
Il DUVRI deve essere redatto da chi ospita un lavoratore esterno nei propri locali (esempio: se negli ambienti della tua attività entra personale esterno addetto a pulizie, tinteggiatura, lavori elettrici, manutenzione impianti/macchinari, ecc.).
Questo documento mostra tutti i possibili rischi che il lavoratore ospite potrebbe incontrare e quali misure di prevenzione e protezione è necessario adottare. Ed è obbligatorio.
Ricorda che è obbligatorio redigere il DUVRI anche quando sono presenti rischi di incendio elevato, o lavorazioni in ambienti confinati, o c’è presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o c’è presenza di rischi particolari (es.: lavori in quota, rischio elettrico).
Il DUVRI non deve essere redatto quando hai a che fare con servizi di natura intellettuale, o con mere forniture di materiali o attrezzature.
Devi comunicare alla ditta appaltatrice quelli che sono i rischi specifici presenti nel luogo in cui dovranno svolgersi i lavori (es.: pavimenti scivolosi, presenza di tubi del gas, presenza di materiale infiammabile, ecc.) e quali misure di prevenzione hai adottato per mitigarne il rischio.
Ora è importante che anche la ditta appaltatrice ti dica quali rischi porterà dentro la tua attività, cosicché potrete coordinare i vostri lavori in maniera più consapevole evitando che accadano incidenti o, peggio ancora, infortuni.
Oltre che un obbligo morale, esiste una legge, il D. Lgs. 81/2008, che impone a tutti i committenti di far sì che, in caso di appalto, si organizzino affinché nessuno si faccia male durante l’appalto stesso (si tratta dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008).
Prima di tutto è necessario verificare che il fornitore al quale affidi i lavori (es.: quelli per fare una calata, o un’installazione …) sia regolarmente iscritto alla Camera di Commercio (CCIAA). E’ necessario, quindi, che gli chiedi una copia dell’iscrizione alla CCIAA o anche una Visura Camerale valida (le visure camerali hanno valenza semestrale). Inoltre devi richiedere una dichiarazione di atto di notorietà (che altro non è che un’autocertificazione) in cui la ditta appaltatrice dichiari di essere idonea a svolgere i lavori di cui tu hai bisogno. Questa dichiarazione è detta “idoneità tecnico-professionale” e può essere resa in qualsiasi forma, ad oggi non esiste uno standard particolare.
Il Duvri serve se sei una ditta con uno o più dipendenti e, per qualche motivo, hai bisogno di un servizio all’interno della tua attività (es.: fare la manutenzione di una macchina, oppure di un impianto, oppure fare una calata per fornire corrente elettrica ad una macchina, o imbiancare un ambiente, ecc…).
Potrebbe accadere che la ditta che hai chiamato per fare dei lavori debba fare delle attività di saldatura e non sappia che in prossimità del luogo dove deve saldare c'è un deposito di solventi infiammabili. Oppure, potrebbe accadere che un lavoratore della ditta appaltatrice venga investito da un muletto, perché non era a conoscenza di quale fosse il percorso corretto per andare in bagno.
Se i lavori che hai appaltato durano 5 uomini-giorno (es.: un uomo per 5 giorni, oppure 5 uomini per 1 giorno) o più. E' necessario che il committente rediga un Documento Unico di Valutazione del Rischio da Interferenza detto DUVRI. Al suo interno devono essere evidenziati i rischi che in qualche modo possono mettere a repentaglio la sicurezza dei tuoi lavoratori (del committente) e quelli della ditta appaltatrice che stai ospitando. Una volta evidenziati i rischi è necessario definire quali misure di sicurezza dovranno essere adottate affinché i lavori si possano svolgere senza incidenti o infortuni.
Se il lavoro ha una durata inferiore a 5 uomini-giorno e non sono presenti:
  • rischi di incendio elevato
  • lavorazioni in ambienti confinati
  • agenti cancerogeni, mutageni o biologici
  • amianto
  • atmosfere esplosive
  • rischi particolari (es.: lavori in quota, rischio elettrico, ….)
allora è sufficiente che:
  1. richiedi alla ditta appaltatrice l'iscrizione alla CCIAA
  2. richiedi l'idoneità tecnico professionale
  3. dici alla ditta appaltatrice quali rischi troverà presso il luogo in cui dovrà essere svolto il lavoro e quali misure di prevenzione hai adottato
  4. coordini insieme alla ditta appaltatrice gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori
Se il lavoro avrà una durata di 5 uomini-giorno o più, o sono presenti:
  • rischi di incendio elevato
  • lavorazioni in ambienti confinati
  • agenti cancerogeni, mutageni o biologici
  • amianto
  • atmosfere esplosive
  • rischi particolari (es.: lavori in quota, rischio elettrico, ….)
allora devi:
  1. richiedere alla ditta appaltatrice l'iscrizione alla CCIAA
  2. richiedere l'idoneità tecnico professionale
  3. dire alla ditta appaltatrice quali rischi troverà presso il luogo in cui dovrà essere svolto il lavoro e quali misure di prevenzione hai adottato
  4. coordinare insieme alla ditta appaltatrice gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori
  5. redigere il DUVRI
È il primo passo, poi, dovrai preoccuparti anche che il lavoro d’appalto che si svolgerà nella tua azienda dovrà essere "sicuro", ovvero, non dovrà nuocere a nessun lavoratore presente nel luogo dell’appalto, siano questi i tuoi lavoratori (quelli della ditta committente), che quelli del tuo fornitore (quelli della ditta appaltatrice).

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